Non solo Berlusconi: rassegna panoramica dei populisti italiani della «Seconda Repubblica». Una prospettiva storico-linguistica
Date
2020Metadata
Show full item recordAbstract
The article discusses the issue of populism and populists of the Italian political scene of the 2nd Republic. In the introductory part of the paper the author aims to provide an explanation of the term “populism” in both etymologic and semantic perspectives (from linguistic and historic view). Subsequently, a selected overview of Italian populists of the 2nd Republic shall be highlighted (as well as the term itself shall be made clear). They were chosen following a temporary criterion: among politicians who held public offices (ministers/members of Parliament/leaders of the governing and opposition parties) in the first decades after the Tangentopoli scandal and still take active part in public life. Their words coming out from their most popular speeches are confronted and analyzed in terms of language means applied to obtain the effect of shock, outrage or derision towards a political adversary. In conclusion, the function of message conveyed by a politician shall be emphasized, which differs depending on the model to be followed, not the ideological beliefs. L’articolo tratta dell’argomento «populismo» e «populisti» della scena politica italiana della 2a Repubblica. Nella 1a parte si mira a spiegare l’etimologia e il carico semantico (in prospettiva linguistica e storica) della nozione «populismo». Successivamente si provvede a dimostrare una rassegna panoramica d’autore dei populisti italiani della 2a Repubblica (fornendo la genesi del termine stesso), selezionati secondo il criterio temporale – ovverosia degli uomini politici dei primi decenni dopo lo scoppio dello scandalo di Tangentopoli, i quali all’epoca ricoprivano cariche istituzionali importanti (in qualità di ministri/deputati/senatori/leader dei partiti del governo o dell’opposizione) e che rimangono finora protagonisti più o meno attivi della vita pubblica. Si riportano le loro parole provenienti dai discorsi più famosi e in seguito si procede alla loro analisi sotto l’aspetto formale, nonché all’esplorazione del contenuto riguardo all’argomento «populismo» e ai mezzi linguistici applicati per ottenere un effetto di shock, indignazione o derisione nei confronti dell’avversario politico. In conclusione, si mette in evidenza la funzione di messaggi di vari politici, con riferimento alle idee che essi presentano, seguendo alcuni comuni modelli di comunicazione indipendentemente dalla loro provenienza ideologica.
Collections
The following license files are associated with this item: